Biografia di Gianni Versace

Amici di Fashion Smile oggi desideriamo offrirvi la biografia di Gianni Versace, indubbiamente è uno degli stilisti italiani famosi nel mondo. Vi racconteremo della sua vita e dei principali step professionali percorsi dallo stilista nel corso della sua breve ma intensa carriera. Buona lettura

Biografia di Gianni Versace

Gianni Versace, la Calabria e i sogni

Giovanni Maria Versace nasce a Reggio Calabria il 2 dicembre del 1946. La madre sarta di professione non ha tempo di badare ai figli Gianni, Santo, Donatella, che per necessità cresceranno nel suo laboratorio, tra ritagli di stoffa e cartamodelli. Gianni è indubbiamente il più affascinato dal lavoro della madre che prende come ispirazione. Inizia la sua carriera di stilista nei pressi del Duomo, a Reggio Calabria, dove la famiglia ha un piccolo atelier.

Si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno, senza però mai dimenticare la propria terra natia, che spesso e volentieri fa capolino delle opere e nelle collezioni di Gianni.

La Calabria, il Sud dell’Italia, come ispirazione creativa in un connubio tra classico e moderno, dalla Magna Grecia fino ai giorni nostri. Un giro nella storia antica e moderna, proiettata sulle passerelle di tutto il mondo.

Come affermerà lui stesso in un’intervista:

«Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d’Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, dove ho cominciato a respirare l’arte della Magna Grecia.»

A vent’anni ha già pronta la sua prima collezione e a ventinove va a presentarla a Milano, dopo aver fatto alcuni anni di gavetta. Era il 1975 e ad un tratto i sogni e le fantasie di quel ragazzino del sud diventano realtà su una passerella.

Nel 1978 può finalmente sfilare col suo nome e aprire il suo primo atelier personale.

 

Le collaborazioni

La prima idea vincente è quella del sodalizio col fotografo Richard Avedon che, riprendendo le sue sfilate, fa conoscere il marchio negli Stati Uniti. Seguiranno altre fortunate collaborazioni, con personaggi del teatro, del cinema, con altri esponenti della moda. Tra le tante collaborazioni con il mondo del teatro (che Gianni adora), abbiamo la creazione, ad esempio, dei costumi per il Don Pasquale di Gaetano Donizetti e per il Dyonisos, diretto da Maurice Béjart al Piccolo Teatro, oppure ancora  i costumi per l’opera Josephslegende di Richard Strauss.

Gianni crea abiti vibranti, stravaganti, con elementi particolari come il metallo per esempio, che rappresentano l’avanguardia del fashion system.

Tutti sono affascinati dalle sue creazioni. Tutti vogliono indossarli. A Hollywood diventa un nome ricorrente. I reali di mezza Europa amano i suoi colori. Lady Diana, Elton John, Naomi Campbell sono alcuni tra i suoi testimonial. L’azienda si espande anche negli Stati Uniti e Versace apre le prime filiali a New York.

Per le sue campagne pubblicitarie e le sue sfilate Gianni Versace ha sempre fatto uso dei più celebri fotografi in circolazione e soprattutto delle modelle più famose del momento, divenendo così il fautore del fenomeno “top model”, divenute oggi le principali protagoniste nel mondo della moda. Alcune delle modelle più rinomate al mondo hanno sfilato per Gianni Versace tra cui:

  • Linda Evangelista,
  • Naomi Campbell,
  • Claudia Schiffer,
  • Yasmeen Ghauri,
  • Christy Turlington,
  • Stephanie Seymour,
  • Cindy Crawford,
  • Helena Christensen,
  • Nadja Auermann,
  • Carla Bruni
  • Karen Mulder

Gianni Versace alle sfilate

 

Tragica Morte di Gianni Versace

Al culmine del successo e della gloria, la vita di Versace viene però bruscamente spenta dal colpo di pistola sparatogli da un conoscente tossicodipendente americano, Andrew Cunanan, nella sua villa di Miami, il 15 luglio del 1997. Il corpo di Versace fu cremato a Miami e l’urna con le sue ceneri venne depositata nella tomba di famiglia, nella villa sul Lago di Como ,e in seguito venne infine spostata presso il cimitero di Moltrasio, dove oggi riposa in pace.

Nell’estate del 1997 finisce così la favola terrena di Gianni Versace, ma la sua eredità  – morale e stilistica – decolla proprio da quel momento in poi.

 

Gianni e Donatella Versace

 

Azienda Versace

Dopo la morte di Gianni, eredi delle sue fortune e del suo fardello economico sono stati i fratelli Santo e Donatella, mentre alla morte di Gianni la figlia di Donatella (Allegre Versace Beck) diviene azionista di controllo della società, ottenendo le quote dello zio.

Di fatto è Donatella Versace a gestire il marchio ancora oggi e anche lei, seguendo perfettamente lo stile del fratello, punta tutto sul clamore. Per poi, però, produrre capi di grande bellezza e di elevato spessore di charme.

Di fatto però la proprietà dell’azienda Versace è passata nel settembre 2018 al gruppo Michael Kors Limited, e nel gennaio 2019, la Gianni Versace S.r.l. è entrata a far parte del gruppo Capri Holdings Limited, assieme ad altri marchi come Michael Kors e Jimmy Choo. La famiglia Versace, e nello specifico Donatella, continuano però a conservare un ruolo nell’azienda.

 

Conclusioni

Sperando che abbiate trovato interessante la biografia di Gianni Versace vi consigliamo di seguire il blog di moda per conoscere curiosi dettagli in merito ai migliori stilisti del mondo. Per qualsiasi domanda o maggiori informazioni  restiamo in attesa dei vostri preziosi suggerimenti.

Fateci sapere cosa ne pensate utilizzando lo spazio commenti sotto il post o tramite la pagina contatti.

Il nostro indirizzo email è: ciao@fashionsmile.it

Alla prossima con le migliori news dal mondo del fashion!

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