Cari lettori di Fashion Smile, ecco per voi un nuovo articolo dedicato al mondo della moda. Nel post di oggi andremo alla scoperta del tailleur da donna, parlandovi della sua storia, delle origini, dai modelli di Coco Chanel etc. Dopo avervi parlato dei trend moda donna per l’estate 2021, ecco per voi un nuovo post della categoria style. Buona lettura.
Indice dei contenuti
Storia del tailleur amato dalle donne
Il tailleur è l’abito elegante per eccellenza al femminile. Amato dalle donne di tutto il mondo, specialmente quelle in carriera, tutti sappiamo che il tailleur è un capo di abbigliamento sobrio, elegante e seducente, nato come simbolo dell’emancipazione femminile. Il termine fu infatti coniato per la prima volta nel 1885 da John Redfern, sarto inglese della principessa del Galles. Fu proprio la Regina Alessandra, moglie di Edoardo VII, a intuire il potenziale stilistico di questo innovativo capo d’abbigliamento, che in breve tempo fece di lei una vera e propria icona dello stile del tempo.
Da quel momento in avanti, molte signore iniziarono ad indossare il tailleur, privilegiandolo rispetto ad altri capi di abbigliamento, per la comodità innata di questo capo. Ricordiamo però che, la nascita del completo, avvenne molto tempo prima, quando era noto ancora come lady’s suite.
La nascita del tailleur si identifica con l’inizio dell’emancipazione femminile nella storia della moda dato che possiede un concetto storico-culturale solido e importantissimo di cui vi parleremo di seguito.
Tailleur Pre e Post Coco Chanel
Nella storia del tailleur un ruolo fondamentale è stato rivestito dalla stilista Coco Chanel. Ruolo talmente rilevante che è possibile parlare di un Tailleur Pre e Post Coco Chanel. La famosa stilista francese è stata in grado di modificare alcune regole della moda attraverso modelli più sobri e meno costrittivi.
Il tailleur progettato, fino a quel momento, dagli uomini per le donne, diventa un capo disegnato da una donna per le donne. Un cambiamento che rende l’abito ancora più rivoluzionario e sempre più adatto alle fattezze femminili.
Il tailleur di Chanel era pratico, comodissimo e realizzato con il jersey: negli anni di guerra, infatti, la stilista ebbe problemi a reperire tessuti pregiati e questo influenzò parecchio le sue scelte stilistiche, sempre più incentrate sull’idea di comodità. Oltre ad essere più morbido e meno segnato sul punto vita, il tailleur da donna venne dotato di tasche, divenendo apprezzatissimo dall’universo femminile.
Quando indossare il tailleur
Colui che definì le regole per indossare il tailleur fu lo stilista John Redfern. Egli riteneva che questo andasse indossato solamente durante le ore mattutine e non in serata. Al giorno d’oggi invece, queste regole sono state sovvertite da anni di passerelle e tendenze.
Da ormai diversi decenni è abitudine delle donne indossare il tailleur anche di sera per eventi di gala o impegni di lavoro. Nonostante questa libertà esistono però anche norme da rispettare, tra cui:
- Esistono tailleur da indossare di giorno e tailleur da indossare di sera. La differenza sta nei colori, nel taglio e anche nel modo di indossarlo.
- Un tailleur da giorno, ad esempio, presenta colori tenui, chiari e ha un taglio più formale. La giacca può essere portata aperta e gli accessori con cui lo si abbina devono essere sobri. Di solito il tailleur femminile da giorno si utilizza al lavoro, o in caso di appuntamenti formali. Ed è must have di tutte le donne in carriera.
- Il tailleur da sera, al contrario, ha un taglio più elegante, i colori sono scuri (come il blu o il nero) e la giacca resta chiusa. Gli accessori abbinati sono poi più vistosi e le scarpe alte, per consentire di essere eleganti in caso di serate con amici, colleghi di lavoro nel post-lavoro, o appuntamento romantico.
Conclusioni
Il post alla scoperta del tailleur da donna è giunto al termine. Speriamo come sempre di avervi offerto qualche utile informazione e vi invitiamo a farci sapere le vostre opinioni attraverso l’apposito spazio dei commenti o la pagina contatti.
Un grande saluto da Fashion Smile. Alla prossima!